Categoria / Sentenze Cassazione
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La diversa natura del credito prededucibile, privilegiato o privilegiato ex art. 2770 c.c.
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione (dott. Giovanni Battista Nardecchia) ha escluso che agli oneri condominiali maturati nel corso dell’esecuzione immobiliare individuale possa essere riconosciuto il beneficio della prededuzione o il privilegio ex art. 2770 c.c. Commento legale dei nostri esperti La fattispecie posta all’attenzione degli Ermellini deriva dalla seguente scansione degli eventi: •…
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Abusivo frazionamento del credito da parte del creditore
Sentenza Corte di cassazione n.7299 del 2025 “a) in tema di abusivo frazionamento del credito, i diritti di credito che, oltre a fare capo ad un medesimo rapporto di durata tra le stesse parti, sono anche in proiezione iscrivibili nel medesimo ambito oggettivo di un possibile giudicato oppure fondati sul medesimo o su analoghi fatti…
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Contratto di mutuo solutorio, le Sezioni Unite aderiscono all’orientamento maggioritario
Cassazione Sezioni Unite 5 marzo 2025 n. 5841 Così si è espressa la Corte di Cassazione sul tema dei mutui solutori finalizzati all’estinzione di debiti pregressi: «Il perfezionamento del contratto di mutuo, con la conseguente nascita dell’obbligo di restituzione a carico del mutuatario, si verifica nel momento in cui la somma mutuata, ancorché non consegnata…
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Diritto al compenso per l’amministratore revocato o cessato
Sentenza Tribunale di Venezia n. 2425 del 11 luglio 2024 “La decadenza anticipata dell’organo amministrativo può consentire all’amministratore cessato un indennizzo solo qualora sia conseguente ad una revoca per giusta causa da parte dell’assemblea. È certamente configurabile, in astratto, la fattispecie di ricorso abusivo o ritorsivo della clausola “simul stabunt simul cadent”, in luogo della…
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Art. 41 T.U.B. e applicabilità (anche) nella liquidazione controllata
Sentenza Corte di cassazione n. 22914 del 19 agosto 2024 “Il creditore fondiario può avvalersi del privilegio processuale di cui all’art. 41, comma 2 D. Lgs. n. 385 del 1993 sia nel caso di sottoposizione del debitore esecutato alla procedura concorsuale di liquidazione giudiziale di cui agli artt. 121 e segg. del D. Lgs. n.…
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La Liquidazione controllata può aprirsi (anche) in assenza di attivo
Sentenza Tribunale di Ascoli Piceno 8/11/2024 “La norma di cui all’art. 268 comma 3 C.C.I.I. deve essere interpretata nel senso che, affinché venga aperta la liquidazione controllata, è necessario che vi sia attivo da distribuire e un concorso dei creditori su tale attivo”. Tribunale di Ascoli Piceno, 8 novembre 2024 Commento legale dei nostri esperti…
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Cancellazione della società e sopravvenienze attive…in attesa delle Sezioni Unite
Sentenza Corte di cassazione n. 16477 del 13 giugno 2024 “Stante il contrasto tra sezioni della corte, va rimessa al primo presidente della Corte di Cassazione, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, la questione se la cancellazione di una società dal registro delle imprese comporti la tacita rinuncia ai crediti illiquidi e inesigibili non compresi…
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Interessi legali: in che senso va interpretato il titolo esecutivo giudiziale
Sentenza Cassazione Civile n.12449 del 7/5/2024 “Ove il giudice disponga il pagamento degli “interessi legali” senza alcuna specificazione, deve intendersi che la misura degli interessi decorrenti dopo la proposizione della domanda giudiziale, corrisponde al saggio previsto dall’art. 1284, comma 1 c.c. se manca nel titolo esecutivo giudiziale, anche sulla base di quanto risultante dalla sola…
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Ultrattività del mandato ad litem del procuratore di società cancellata
Corte d’appello di Venezia 22/11/2024 “La cancellazione di una società dal registro delle imprese non determina il venir meno del rapporto di mandato con il procuratore ad litem, sicchè è ammissibile l’appello avverso la sentenza di primo grado promosso dal procuratore della società estinta” App. Venezia 22 novembre 2024 Commento legale dei nostri esperti Nel…
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Gli interessi legali liquidati in sentenza, in mancanza di specificazione, vanno conteggiati ex art. 1284, comma 1, c.c.
Sentenza Corte di cassazione n. 12449 del 7 maggio 2024 “Ove il giudice disponga il pagamento degli “interessi legali” senza alcuna specificazione, deve intendersi che la misura degli interessi decorrenti dopo la proposizione della domanda giudiziale, corrisponde al saggio previsto dall’art. 1284, comma 1 c.c. se manca nel titolo esecutivo giudiziale, anche sulla base di…
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L’omessa pronuncia del Giudice sull’ordine di cancellazione della trascrizione della domanda giudiziale costituisce un errore materiale emendabile ai sensi dell’art. 287 e ss. c.p.c.
L’art. 287 c.p.c. statuisce: «le sentenze contro le quali non sia stato proposto appello e le ordinanze non revocabili possono essere corrette, su ricorso di parte, dallo stesso giudice che le ha pronunciate qualora egli sia incorso in omissioni o in errori materiali o di calcolo». La Corte Costituzionale con Sentenza n. 335/2004 ha dichiarato…
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Sopravvenienze attive a seguito della cancellazione della società: dalle sentenze gemelle del 2013 all’integrazione di Cass. n. 9464/2020
Sentenze gemelle del 2013 all’integrazione di Cass. n. 9464/2020 In tema di scioglimento di società di capitali il terzo comma dell’art. 2495 c.c. prevede che, in seguito alla cancellazione della società dal registro delle imprese, ferma restando l’estinzione della società, i creditori sociali possono far valere i loro crediti nei confronti dei soci in base…
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La nota di iscrizione ipotecaria indispensabile per il riconoscimento del privilegio in sede concorsuale
Sentenza Corte di cassazione n. 3839 del 12/2/2024 “In tema di accertamento del passivo in sede fallimentare, la nota di iscrizione ipotecaria costituisce un documento indefettibile, e non aliunde surrogabile, ai fini della prova, da parte del richiedente l’ammissione, della garanzia ipotecaria del credito così insinuato”. Cass. Sez. I, 12 febbraio 2024, n. 3839 Commento…
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Valida la clausola statutaria che attribuisce ai soci di una spa il diritto di esercitare il recesso ad nutum
Sentenza Corte di cassazione n. 2629 del 29/1/2024 “È lecita la clausola statutaria di una società per azioni (la quale non faccia ricorso al mercato del capitale di rischio), che, ai sensi dell’art. 2437 comma 4 c.c., prevede, quale ulteriore causa di recesso, la facoltà dei soci di recedere dalla società ad nutum con un…
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La cancellazione della società all’esito della liquidazione costituisce una rinuncia implicita a recuperare i crediti sociali anche da parte degli ex soci
Sentenza Corte di Cassazione n. 24246 del 9/8/2023 “L’estinzione di una società di persone conseguente alla sua cancellazione dal registro delle imprese determina un fenomeno di tipo successorio in virtù del quale sono trasferiti ai soci esclusivamente le obbligazioni ancora inadempiute ed i beni o i diritti non compresi nel bilancio finale di liquidazione, con…
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I Comuni rispondono per responsabilità da direzione e coordinamento delle società in house providing
Sentenza Tribunale di Bari Sezione Impresa, 30 gennaio 2024 “Posto che in materia di società in house providing vi è alterità soggettiva tra l’ente pubblico partecipante e la società partecipata, dei debiti contratti dalla società in house nell’esercizio dell’attività imprenditoriale la stessa risponde col suo patrimonio, restando quello dell’ente locale insensibile a tali debiti purché…
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Azione di responsabilità dei soci di società di persone nei confronti degli amministratori – natura extracontrattuale e legittimazione
Sentenza Tribunale Milano Sez. Impresa 14 dicembre 2023, RG 14042-2021 “Nelle società di persone, pur in assenza di apposita disposizione, è configurabile una responsabilità degli amministratori nei confronti dei singoli soci, oltre che verso la società, in termini sostanzialmente analoghi a quanto prevede, in materia di società per azioni, l’art. 2395 c.c.. La natura extracontrattuale ed individuale…
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L’interesse ad agire è correlato alla concreta tutela di un diritto soggettivo… anche in materia societaria
Sentenza Tribunale Torino, 12 Giugno 2024, R.G. 12819/2023 “È inammissibile per carenza di interesse ad agire l’azione di mero accertamento della qualità di Amministratore di fatto di una società di capitali, proposta dal terzo o dal singolo socio, in funzione del successivo esercizio dell’azione di responsabilità avanti ad un arbitro, sulla base che sia competente…
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Erede di socio di società di capitali… da quando può esercitare i diritti sociali?
Sentenza Tribunale di Catanzaro, 11 giugno 2024 «È invalida la delibera assunta con il solo voto favorevole determinante dell’erede che non ha provveduto alle formalità di cui all’art. 2470 c.c., trattandosi di soggetto estraneo alla compagine sociale e non legittimato ad esercitare i diritti sociali. Invero, affinché l’atto di trasferimento di quote di s.r.l.s. produca…
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Responsabilità dei revisori legali: al vaglio della Corte Costituzionale la legittimità del dies a quo dell’azione di responsabilità
Ordinanza n. 133 del 6 settembre 2023 il Tribunale di Milano Con ordinanza n. 133 del 6 settembre 2023 il Tribunale di Milano solleva in quanto rilevante e non manifestamente infondata «la questione di legittimità costituzionale dell’art. 15, comma 3, decreto legislativo n. 39 del 2010, nella parte in cui prevede che il termine di…